Sulla Sapienza

Posted in General by midbar on 17/01/2008 20:44

A dire il vero stavo aspettando anch’io le riflessioni di Leonardo sull’argomento, ma ha appena declinato

Vorrei provare a dire un paio di cose…come cattolico e come fisico.

I fatti:
Un rettore indagato per una colpa che è la più comune delle nostre università, e che, per superare le personali difficoltà, va in cerca di sponsor “importanti” da invitare all’apertura dell’Anno Accademico e alcuni professori (cattivi maestri o poveri imbecilli?) che per ostacolare politicamente un avversario riesumano “maldestramente” antiche questioni… e il risultato qual’è? Permettere ai soliti noti le solite strumentalizzazioni alimentate dai soliti cattivi maestri.

Ma allora quanti anni sono passati da quando un papa ha chiesto perdono per gli errori della Chiesa?

Nella “Giornata del perdono” culmina un’opera di “purificazione della memoria” che percorre l’intero Pontificato wojtyliano. Dal riesame del caso Galileo (impostata nel novembre del 1969) all’ultimo pronunciamento autocritico, riguardante i tribunali dell’Inquisizione (arrivato il 15 giugno 2004, con la lettera di accompagnamento della pubblicazione degli atti del simposio storico sull’Inquisizione dell’ottobre del 1998) sono oltre un centinaio le circostanze in cui Giovanni Paolo ha riconosciuto “errori” e “colpe” del passato e del presente, o ha invitato i cattolici ad applicarsi a questo “esame”.

[dal blog di Luigi Accattoli]

Ma allora quanti anni sono passati da quando un papa apriva un’enciclica con queste parole?

La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. E’ Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso.

Ma allora quanti anni sono passati dall’ultimo Concilio?

Perciò la ricerca metodica di ogni disciplina, se procede in maniera veramente scientifica e secondo le norme morali, non sarà mai in reale contrasto con la fede, perché le realtà profane e le realtà della fede hanno origine dal medesimo Dio.
Anzi, chi si sforza con umiltà e con perseveranza di scandagliare i segreti della realtà, anche senza prenderne coscienza, viene come condotto dalla mano di Dio, il quale, mantenendo in esistenza tutte le cose, fa che siano quello che sono.
A questo proposito ci sia concesso di deplorare certi atteggiamenti mentali, che talvolta non sono mancati nemmeno tra i cristiani, derivati dal non avere sufficientemente percepito la legittima autonomia della scienza, suscitando contese e controversie, essi trascinarono molti spiriti fino al punto da ritenere che scienza e fede si oppongano tra loro.

Pochi per me… troppi per altri?

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