Immagina la Voce

Posted in General by midbar on 24/12/2006 19:07

Luca (1,39-48)

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo».

Immagina la voce, una voce che all’udirla ti fa tremare, che ti fa sussultare, che ti entra dentro e che ti fa esclamare: “Benedetta e benedetto tutto quanto hai e tutto quanto sei. Mi basta sentire la voce del tuo saluto per illuminare ogni cosa e rallegrare la mia Vita!” Immagina questa voce e immagina di poterla udire. Qui. Adesso.

Buon Natale.

p.s.: Dimenticavo… Buon Natale Piergiorgio

Arriva il Natale

Posted in Funny by midbar on 06/12/2006 19:32

 Felici eh!!!…
… che arriva il Natale.

Link (via Neatorama)

p.s.: Buon Onomastico, Babbo

Mezzanotte e cinque a Bhopal

Posted in General by midbar on 03/12/2006 00:05

… La notte del 2 dicembre 1984 Bhopal è in festa. Si festeggiano matrimoni nelle tre comunità principali: quella musulmana e quella indi, predominanti nei quartieri poveri della Spianata Nera, e la piccola comunità cristiana.
Ma in una notte così felice e fresca si danno ritrovo anche i poeti, perché questa è una terra di poesia, un luogo dove ancora, alla fine del secondo millennio, la gente ha la voglia e il tempo di ascoltare. Insomma, nessuno, povero o ricco, musulmano o indù, ha intenzione di starsene a casa, che si tratti di una villa sul lago o di una bidonville attaccata alla grande fabbrica che domina i quartieri poveri della città nord.
Dicono che Bhopal fosse una città molto bella.

Marco Paolini

… Le vere vittime della catastrofe di Bhopal soffrono sfortunatamente di una particolare maledizione: sono tutti poveri e si sa che i poveri, specialmente nei paesi poveri, non hanno voce. Quella notte fatale il vento soffiò da nord a sud. Il nord era l’impianto chimico. Il sud era una cintura di baracche dove centinaia di lavoratori migranti si erano ammassati nella speranza di trovare un lavoro in quell’impianto chimico di pesticidi ‘high tech’ che l’america aveva costruito per il bene dei contadini indiani.

Dominique Lapierre

[il disastro di Bhopal - wikipedia]

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