Falluja - La strage nascosta
08/11/2005 - 08:56: Stamattina ho visto il servizio. L’impressione è stata notevole. Ritengo che il giudizio della storia sarà inequivocabile e che probabilmente l’attuale presidente degli Stati Uniti sarà considerato, anche per questo, il ‘peggiore’ capo di uno stato occidentale dal 1945 ad oggi.
Inoltre ci si dovrebbe augurare che la cifra utilizzata per la possibile condanna di Saddam, nel processo attualmente in corso, per i genocidi da lui perpretati, sia la stessa in un improbabile processo nei confronti di Bush, dei suoi collaboratori di governo e degli alleati occidentali corresponsabili di una guerra crudele ed inutile.
C’è un articolo de Il nuovo Riformista di oggi:
Stanchi di tener dietro al girotondo di «svolte» che l’esegesi dei vari leader del centrosinistra ci consegna a scadenza quasi settimanale sull’Iraq; ricordando anche noi - per averlo elogiato - un intervento di Prodi in cui si chiariva che non avrebbe fatto come Zapatero; avendo letto ieri l’appello del presidente Talabani («Il vostro ritiro sarebbe una catastrofe»), decidiamo dunque di attenerci d’ora in poi alla versione Fassino e la consideriamo la linea del Piave tra un centrosinistra capace di dare all’Italia un ruolo e una dignità internazionale e un centrosinistra Ponzio Pilato che si lava le mani del sangue degli iracheni, massacrati dal terrorismo mentre cercano di costruire la loro democrazia.
Mi auguro invece che, nel caso in cui il centrosinistra vincesse le prossime elezioni, l’Italia prenda le distanze con la stessa coraggiosa e tempestiva determinazione di Zapatero, abbandonando i soliti timori di rinuncia alla fedeltà (o servilismo?) nei confronti dell’alleato americano.
Faccio mie le considerazioni di Giulietto Chiesa:
[…] Se noi continuiamo a pensare, magari senza dirlo apertamente, che il nostro modo di vita non è negoziabile, noi prepariamo la guerra, e quale guerra! Essere contro la guerra “senza se e senza ma” significa capire che non ci sono e non ci saranno più guerre “motivabili”, guerre “razionali”, tanto meno guerre “giuste”. Siamo giunti al capolinea in cui tutte le categorie del pensiero politico debbono essere riesaminate e mutate. La questione è se la sinistra sarà capace di affrontare questi nodi, dicendo la verità alle grandi masse popolari, e costruendo le vie d’uscita, o se saranno gli altri, i folli e i suicidi, a decidere.
[via Megachip]
Roma, 7 nov. - (Adnkronos/Ign) - L’esercito americano ha utilizzato armi chimiche in modo non convenzionale nell’attacco a Fallujah nel novembre del 2004. In particolare sarebbe stato usato il ”fosforo bianco”, non, come dovrebbe essere per illuminare le postazioni nemiche, ma indiscriminatamente sulla citta’. E’ la clamorosa denuncia che emerge dall’inchiesta di Rainews 24, ”Fallujah - La Strage Nascosta” che verra’ trasmessa da Rai News 24 domani alle ore 07.35 e che e’ stata presentata oggi nella sede della Fnsi a Roma. Nel filmato che andra’ in onda domani, dove ci sono anche testimonianze di ex militari americani, vengono mostrati filmati del bombardamento al fosforo, ma anche sequenze drammatiche che mostrano gli effetti dell’agente chimico, oltre che sui guerriglieri iracheni anche sui civili, comprese donne e bambini di Fallujah.
Terribile la testimonianza di un veterano, che ha parlato con l’inviato di Rai News 24. ”Ho sentito io l’ordine di fare attenzione perche’ veniva usato il fosforo bianco su Fallujah. Nel gergo militare viene chiamato Willy Pete. Il fosforo brucia i corpi, addirittura li scioglie fino alle ossa”. E ancora: ”Ho visto i corpi bruciati di donne e bambini il fosforo esplode e forma una nuvola. Chi si trova nel raggio di 150 metri e’ spacciato”. Nell’inchiesta non mancano dichiarazioni di abitanti di Fallujah, come il biologo Mohamad Tareq al Deraji, che racconta: ”Una pioggia di fuoco e’ scesa sulla citta’, la gente colpita da queste sostanze di diverso colore ha cominciato a bruciare, abbiamo trovato gente morta con strane ferite, i corpi bruciati e i vestiti intatti”. Non meno inquietanti le dichiarazioni rese a RaiNews24 da Giuliana Sgrena, la giornalista del Manifesto rapita e poi rilasciata in circostanze tragiche (nel tragitto verso l’areoporto perse la vita il funzionario del Sismi Nicola Calipari). ”Avevo raccolto testimonianze sull’uso del fosforo e del Napalm da alcuni profughi di Fallujah -ha rivelato la Sgrena- che avrei dovuto incontrare prima di essere rapita. Avrei voluto raccontare tutto questo, ma i miei rapitori non me l’hanno permesso”. L’inchiesta di RaiNews24 mostra infine anche un documento che proverebbe l’uso in Iraq di una versione del Napalm, chiamata con il nome MK77. Il filmato sottolinea naturalmente che l’uso di queste sostanze incendiarie su civili e’ vietato dalle convenzioni dell’Onu del 1980 e che l’uso di armi chimiche e’ vietato da una convenzione che gli Stati Uniti hanno firmato nel 1997.
[via adnkronos]
November 27th, 2005 at 20:50
ho visto stasera Gino Strada, che al riguardo diceva che al di là del fosforo, che dà un valore all’attacco e lo denota come atroce, è da sottolineare come a Fallujia si sia fatto un massacro di civili: la guerra è guerra, e non ce n’è una positiva.
ciao
July 28th, 2006 at 19:44
E’ Giuliana Sgrena la reporter più popolare in rete
Il risultato di un’indagine condotta sui motori di ricerca. Al secondo posto troviamo il direttore di Italymedia.it Antonello De Pierro, al terzo Antonella Clerici, poi Bruno Vespa, Marco Travaglio e Maurizio Costanzo
E’ quanto risultato da un’indagine svolta da un gruppo di appassionati su alcuni motori di ricerca per stilare una classifica di popolarità dei giornalisti, che verrà ripetuta periodicamente, vista la possibilità di cambiamenti continui in seno ai motori.
Al primo posto è risultata la tristemente nota giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena.
Al secondo posto è piazzato saldamente il direttore di Italymedia.it Antonello De Pierro, mentre in terza posizione campeggia la spumeggiante Antonella Clerici. A seguire troviamo nell’ordine Bruno Vespa, Marco Travaglio e Maurizio Costanzo. L’imponente Giuliano Ferrara e il mite Enzo Biagi figurano rispettivamente all’ottavo e al nono posto, mentre al quattordicesimo c’è Gad Lerner e al quindicesimo la compianta Ilaria Alpi.
Per il guru del giornalismo Indro Montanelli solo il diciannovesimo posto. L’abbronzatissimo Emilio Fede si trova al ventunesimo posto, seguito da Piero Angela (22) e da Luca Sofri (23). Venticinquesima posizione per Michele Santoro, ventiseiesima per Lilli Gruber e ventisettesima per Cristina Parodi.
Al trentesimo posto troviamo il grande Giorgio Bocca. Un po’ indietro altre firme e volti prestigiosi: Lucia Annunziata (31), Eugenio Scalfari (33), Licia Colò (34), Paolo Mieli (36), Francesco Alberoni (38), Daria Bignardi (39), Vittorio Zucconi (41), Maria Teresa Ruta (43), Ezio Mauro (44), Vittorio Feltri (45), Piero Marrazzo (47), Enrico Mentana (48), Corrado Augias (49), Gianni Riotta (52), Sergio Zavoli (54), Alessandro Cecchi Paone (57), Claudio Petruccioli (58), Giovanni Floris (59), Ferruccio De Bortoli (61), Giampaolo Pansa (63), Aldo Biscardi (66), Carlo Rossella (72), Clemente Mimun (77), Bruno Pizzul (78), Gigi Moncalvo (79), Giorgio Tosatti (81), Elio Veltri (82), Giampiero Mughini (89), Candido Cannavò (94), Giovanna Botteri (98), Sandro Curzi (100), Giampiero Galeazzi (104), Maria Luisa Busi (111), Pietro Calabrese (113), Xavier Jacobelli (120), Lamberto Sposini (125), Fabrizio Maffei (133), Walter Pedullà (136), Massimo De Luca (144), Paolo Gambescia (160), Maria Cuffaro (163), Michele Plastino (186), Adriano De Zan (188), Mario Agnes (194).